Pillole di SpiritualiTà
La grazia di Dio sarà il vostro conforto. (dalle Memorie di suor Lucia)
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“CATENA DOLCE CHE CI RANNODA A DIO”
di P. Cesare Cuomo icms
Nella storia delle apparizioni di Fatima colpisce la continua richiesta, fatta dalla Madonna ai Pastorelli, di recitare il Rosario tutti i giorni, per ottenere – oltre alla salvezza eterna – anche la pace nel mondo e la fine della guerra. In seguito, quando Maria Santissima affidò a Lucia la missione di divulgare la pratica dei “primi cinque sabati del mese”, Ella non solo ne raccomandò la recita, ma chiese anche di dedicare quindici minuti alla meditazione dei Misteri: “Di’ che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un Rosario, e mi faranno 15 minuti di compagnia, meditando sui 15 misteri del Rosario, con l’intenzione di darmi sollievo, io prometto di assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime”.
Si può scorgere come un “parallelismo” tra il Messaggio della Cova da Iria e la struttura del Rosario, così insistentemente raccomandato dalla Vergine. Le apparizioni della Madonna, infatti, furono precedute da quelle dell’Angelo, facenti riferimento, tra le altre cose, alle virtù teologali, alla forza della preghiera per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime, al valore redentivo della sofferenza, al mistero dell’Eucaristia e alla riparazione per le sue sacrileghe profanazioni; questi stessi temi furono ripresi dalla Vergine Maria, seppure in forma differente, e ne vennero messi in rilievo altri, come gli specifici riferimenti al Paradiso, all’Inferno e anche al Purgatorio. Nel Santo Rosario, la figura della Madonna – con la recita delle 10 Ave Maria ad ogni “posta” – si collega alla contemplazione dei principali Misteri della vita di Cristo, alla figura del Padre celeste (grazie alla recita del Padre nostro), e al Mistero della Santissima Trinità, attraverso il Gloria. In questa preghiera troviamo anche il riferimento alla salvezza delle anime, con l’invocazione, insegnata dalla Madonna stessa, nell’Apparizione di luglio: “O Gesù mio perdona le nostre colpe...”.
Inoltre, nelle Apparizioni di Fatima, come nella recita del Santo Rosario, può sembrare che sia la Vergine Maria al centro di tutto; di fatto, Ella è al centro, ma solo in senso relativo, e cioè non perchè sia più importante delle tre Persone della Santissima Trinità! Solo da loro, infatti, viene la vita e la salvezza, ma è attraverso di Lei che la Grazia, intesa come partecipazione della vita di Dio, scende su di noi.
Si può dire che il mistero di Dio confluisca in Lei per giungere, nel modo più conveniente, pieno ed efficace, in noi. S. Bernardo di Chiaravalle afferma che: “Maria è stata data al mondo affinché per mezzo di Lei, come da un canale, arrivassero continuamente da Dio agli uomini i doni celesti”
Davvero la Vergine Maria è per noi quello che rappresenta un canale d’acqua per un campo. Il campo, per essere fecondo e produrre buoni frutti, ha bisogno dell’acqua; un canale senz’acqua non servirebbe a nulla; ma, perchè l’acqua piovana non vada perduta o non produca danni, ha bisogno di canali costruiti in modo intelligente e che siano puliti, che non blocchino il corso dell’acqua stessa, provocando danni e disastri, ma che la dirigano nel modo migliore e più efficace. Così Maria, senza Dio, non potrebbe niente; ma, essendo tutta di Dio, è come un canale realizzato in modo perfettamente intelligente, pulito e idoneo a far arrivare l’acqua della Grazia di Dio nelle anime, rapidamente e nella sua purezza e abbondanza.
Alla luce di tutto ciò, possiamo attribuire alla Madonna anche la figura di “ponte”. Ella è, di fatto, come un ponte spirituale, che congiunge il Cielo alla Terra, che fa passare la Grazia di Dio perché entri nel cuore degli uomini; proprio per questo, è anche il vero ponte per cui devono passare gli uomini, per cucire o ricucire rapporti di fraternità e comunione tra di loro. Nella sua pienezza di grazia – e quindi di Dio – Ella rinnova, infatti, il nostro spirito, rendendoci partecipi della sua sapienza; ci porta così a giudicare ogni cosa alla luce della verità, smascherando le tenebre del cuore e della mente, dietro cui si nasconde il demonio, che vorrebbe instillare il suo spirito di incredulità e di menzogna, spesso molto sottile, per falsare la nostra capacità di giudizio, per portarci a credere bene ciò che è male e male ciò che è bene.
La Madonna ci rende partecipi del suo spirito di misericordia, che ci porta a perdonare, ispirandoci compassione delle miserie materiali e spirituali degli altri, anche di chi ci avesse fatto del male. Ci comunica il suo spirito di fortezza, per permetterci di vivere la carità e fare il bene anche quando costasse sacrificio; il suo spirito di umiltà, che ci ricorda come tutto ciò che siamo ci è stato donato da Dio, per cui sarebbe sciocco montare in superbia o disprezzare chi giudichiamo meno ricco o meno dotato di noi. Ella forma il nostro cuore alla castità, virtù che Lei ha praticato in modo angelico, e della quale gli uomini hanno tanto bisogno per aprirsi all’amore vero, educandosi ad una sana, serena e gioiosa vita affettiva e familiare.
Si potrebbe continuare a parlare della santità e delle virtù di Maria per ore… Alla fine, però, dovremmo convincerci che solo così, solo permettendo alla Madonna di comunicarci il suo spirito e le sue virtù, il mondo può cambiare e raggiungere quella pace tanto agognata da tutti, ma che sempre ci sfugge: “Chiedano la pace al Cuore Immacolato di Maria, perché Dio l'ha affidata a Lei!”.
Solo l’intervento della nostra Madre celeste ci può ottenere questo dono, che è legato al cambiamento dei cuori e al loro ritorno a Dio: il Santo Rosario viene riproposto a Fatima con insistenza dalla Vergine proprio perchè è il mezzo più idoneo a realizzare tutto ciò. Non solo: il Rosario detto bene, con il sincero desiderio di avvicinarci di più a Dio, ci otterrebbe probabilmente anche tante altre grazie di ordine temporale. Infatti, molte nostre preghiere, volte ad ottenere beni materiali, non sono esaudite, perché spesso quei beni ci interessano più di Dio; e probabilmente, una volta ottenuti, ci rinchiuderebbero nel nostro egoismo, allontanandoci da Dio ancor più di prima! Invece, quando amiamo Dio, sappiamo cogliere, anche attraverso le grazie materiali, un segno dell’amore infinito dell’Altissimo, che ci spinge ad amarlo ancora di più.
Alla fine, è proprio questo ciò di cui abbiamo davvero più bisogno, ed è a questo che Dio ci vuole condurre attraverso la Vergine Maria e il suo Santo Rosario, così come splendidamente ha fatto con i tre piccoli Pastorelli portoghesi.
SAN BERNARDINO E IL CRISTOGRAMMA IHS
La devozione per il Santo Nome di Gesù
LA VERGINITÀ PERPETUA DI MARIA
PRIMA PARTE
LA VERGINITÀ PERPETUA DI MARIA
SECONDA PARTE
LA VERGINITÀ PERPETUA DI MARIA
TERZA PARTE
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La Rivista ufficiale della
Famiglia del Cuore Immacolato di Maria
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