Pillole di SpiritualiTà
La grazia di Dio sarà il vostro conforto. (dalle Memorie di suor Lucia)
NEWS
“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare”
di Sr. M. Bernardetta Usai icms
Il 13 giugno 1917, apparendo ai tre pastorelli, la Madonna rivelò quello che verrà riconosciuto come il messaggio centrale delle apparizioni di Fatima.
Il Cuore Immacolato è ciò che Maria Santissima è venuta a rivelarci di Sé: un Cuore di Madre che si prende cura dei suoi figli, e a cui Lei stessa fa riferimento diverse volte nel corso delle apparizioni, a partire proprio dall’apparizione del 13 giugno.
Mantenendo la promessa fatta alla Madonna nel mese precedente, i tre bambini Lucia, Francesco e Giacinta, non esitarono in quel giorno a recarsi alla Cova da Iria, nonostante le resistenze dei genitori. La notizia si era già sparsa nei dintorni e la mattina del 13 giugno diverse persone si erano ritrovate presso le abitazioni dei pastorelli per accompagnarli al luogo delle apparizioni dove loro si recarono solo al ritorno dalla Santa Messa a cui i bambini non volevano mancare, poiché era la festa di Sant’Antonio. Dopo l’abituale recita del Rosario, verso mezzogiorno, i bambini iniziarono a vedere la luce che accompagnava l’imminente arrivo della Madonna.
In questa apparizione si inizia a delineare quella che sarà la futura missione della piccola Lucia. Infatti alla prima sua domanda: “Cosa vuole da me?”, la Madonna rispose chiedendo loro di imparare a leggere. Può apparire una richiesta inaspettata, ma che va chiarendosi con le parole che vengono pronunciate a seguire: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato”. Lucia, a cui la Madonna disse che sarebbe rimasta sulla terra ancora per qualche tempo, diverrà la grande apostola del Cuore Immacolato di Maria. Con i suoi scritti ha dedicato tutta la sua vita a far conoscere e amare questo Cuore che si presentò a Fatima come “rifugio e cammino che conduce a Dio”.
Possiamo vedere in questo Cuore la chiave di lettura e il centro di tutto il messaggio di Fatima, che però tardò ad essere riconosciuto. Per tanti anni si evidenziò l’aspetto della preghiera e della penitenza, richieste principali che Maria Santissima fece a Fatima per ottenere la fine della guerra in corso e la conversione dei peccatori. Fu la stessa Lucia a riconoscere in questo Cuore di Madre il punto in cui tutti gli altri aspetti del messaggio vengono a convergere. Come il cuore di ogni madre è pieno di amore per i suoi figli, così il Cuore purissimo di questa Madre del Cielo, a cui Gesù ci ha affidato, è ricolmo di amore e di premura per tutti noi suoi figli.
Questo aspetto è proprio ciò che volle rimarcare Papa Francesco nella sua visita a Fatima il 13 maggio 2017, in occasione della canonizzazione dei Pastorelli Francesco e Giacinta: “Abbiamo una Madre, abbiamo una Madre! Aggrappati a Lei come dei figli, viviamo della speranza che poggia su Gesù”.
Confidare pienamente in questo Cuore significa percorrere quella via privilegiata che conduce alla santità ed è inoltre un forte invito ad affidare all’intercessione della Vergine Maria ogni nostra preghiera. Questo è il ruolo che Dio ha affidato a Maria nei nostri confronti. Infatti, come Egli si è voluto servire di Lei per incarnarsi, l’ha voluta associare a Sé per compiere l’opera della salvezza e l’ha voluta con Sé nella gloria celeste, così vuole che accanto al Suo Sacratissimo Cuore si veneri il Cuore Immacolato della Celeste Madre.
Ci dice il Concilio Vaticano II nella Lumen Gentium, 60: “La funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo oscura o diminuisce l’unica mediazione di Cristo, ma ne mostra l’efficacia. Ogni salutare influsso della beata Vergine verso gli uomini non nasce da una necessità oggettiva, ma da una disposizione puramente gratuita di Dio, e sgorga dalla sovrabbondanza dei meriti di Cristo; pertanto si fonda sulla mediazione di questi, da essa assolutamente dipende e attinge tutta la sua efficacia, e non impedisce minimamente l'unione immediata dei credenti con Cristo, anzi la facilita”.
Affidarsi al Cuore Immacolato di Maria è confidare in un amore che ci può salvare e che ci porta a partecipare e collaborare con Gesù alla salvezza dei fratelli: “A chi l’accetta, (devozione al Cuore Immacolato di Maria) lo prometterò la salvezza e queste anime saranno amate da Dio, come fiori collocati da Me per ornare il Suo Trono”.
Come Lucia anche noi dobbiamo sentirci interpellati in prima persona ad accogliere l’invito di Maria: Gesù vuole servirsi anche di noi per far conoscere e amare il Cuore Immacolato di Maria. Nel guardare a Lei non deve nascere in noi solo un senso di ammirazione per una tale bellezza che ci spinge alla fiducia, ma dobbiamo sentire forte la disponibilità ad imitare questo Cuore che si è aperto totalmente a Dio. Un Cuore coronato di spine, che soffre per l’indifferenza degli uomini, ma un Cuore che non può fare a meno di amare e di richiamare tutti i figli che rischiano di perdersi in strade sbagliate. Saremo così anche noi quelle anime scelte per ornare il trono di Dio.
SAN BERNARDINO E IL CRISTOGRAMMA IHS
La devozione per il Santo Nome di Gesù
LA VERGINITÀ PERPETUA DI MARIA
PRIMA PARTE
LA VERGINITÀ PERPETUA DI MARIA
SECONDA PARTE
LA VERGINITÀ PERPETUA DI MARIA
TERZA PARTE
Con una piccola donazione puoi riaccendere la speranza di uomini, donne e bambini in Brasile e, anche in Italia...
La Rivista ufficiale della
Famiglia del Cuore Immacolato di Maria
La grazia di Dio sarà il vostro conforto. (dalle Memorie di suor Lucia)