Pillole di SpiritualiTà
Il Rosario si pone nella migliore e più collaudata tradizione della contemplazione cristiana. (San Giovanni Paolo II)
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Meditando i misteri gaudiosi consoliamo il Cuore Immacolato di Maria
PRIMO MISTERO: L’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria SS.ma
“Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio… a una vergine… si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te… Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù»” (Lc 1,26-31). Dopo l’Eucaristia, la Madonna è il Dono più bello che Dio ci ha fatto. Scriveva San Gaspare del Bufalo: “Ella non solo è la Madre di Dio, il capolavoro della Redenzione, la Piena di Grazia, la Benedetta fra le donne, ma è anche la nostra Madre dolcissima! Il mondo cristiano esulta al Suo nome e si rifugia all’ombra del Suo manto. Orbene tutta la grandezza di Maria scaturisce dal Preziosissimo Sangue: la Carne di Cristo è carne di Maria, il Sangue di Cristo è sangue di Maria: perciò noi La invochiamo col bel titolo di Regina del Preziosissimo Sangue! Per singolare privilegio in Lei non fu cancellata la colpa, come in ogni altra creatura, ma dovendo essere la fonte purissima dalla quale doveva zampillare il Sangue di Gesù, proprio in previsione dei meriti del Preziosissimo Sangue, fu concepita senza peccato originale. Esultiamo per aver ricevuto da Dio una Madre così eccelsa e così dolce e guardiamoLa ai piedi della croce, dove offre all’Eterno Padre il Sangue del Suo caro Figlio per il nostro riscatto. La Sua anima è trafitta dalla spada del dolore e le Sue lacrime sono le più amare che una madre abbia mai versato sulla terra. Guardiamo con quanto amore accoglie tutta l’umanità che Gesù Le affida nella persona dell’apostolo S. Giovanni! Guardiamo come su Lei cade quel Sangue, affinché Lo riversi su di noi poveri peccatori! Consideriamo come Dio L’ha costituita canale di grazia, dispensiera dei Suoi tesori, nostra potente Avvocata presso il trono dell’Agnello!”
SECONDO MISTERO: La visita di Maria SS.ma alla cugina s. Elisabetta
“Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! … Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo»” (Lc 1,41-44). Elisabetta, ricolma di Spirito Santo, proclama Maria SS.ma benedetta tra tutte le donne e Giovanni esulta di gioia nel suo grembo. Maria SS.ma, in questo momento, diviene strumento di santificazione per il Battista: dall’alto della Croce, Gesù La costituirà Madre di tutti gli uomini e Mediatrice di tutte le Grazie, dicendo: “Donna, ecco tuo figlio!” e “Figlio, ecco Tua Madre!”. È Dio che lo vuole, sottolineerà la Madonna stessa a Fatima quando, alla piccola Lucia, rivelerà: “Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Allo stesso tempo, le dirà: “Dio vuole servirsi di te per farMi conoscere e amare!”.
La Madonna ripete queste stesse parole anche a ciascuno di noi, oggi! Sono passati duemila anni da quando Gesù ce L’ha donata come Mamma dall’alto della Croce; è più di un secolo che la Madonna è apparsa a Fatima, ripetendoci quello che Dio vuole. Eppure, quanta fatica facciamo, ancora oggi, ad amare la Madonna come Mamma! Quanta fatica a credere che, se recitiamo il Rosario, davvero Lei ci otterrà la pace! Quanti hanno paura che, pregando Lei e affidandoci a Lei, manchiamo di amore e devozione a Dio! Eppure, Dio lo vuole! Quanti La bestemmiano, quanti La oltraggiano nelle Sue immagini, quanti hanno verso di Lei quel disprezzo che non riserverebbero alla peggiore delle donne! Eppure, solo Lei, dopo Dio, ci ama di un amore così grande e continua ad amarci ,anche quando qualcuno arriva ad esserLe indifferente o ad odiarLa. Solo Lei, proprio perché è Madre di Dio ed è Madre nostra, può ottenerci da Dio tutte le grazie di cui abbiamo bisogno. E Lei ci ha promesso che il Suo Cuore “sarà il nostro rifugio e la via sicura che ci condurrà a Dio!”.
TERZO MISTERO: Gesù nasce nella povera grotta di Betlemme
“Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo” (Lc 2,7). Non c’era posto per Gesù nell’albergo, allora come oggi. Eppure, Lui è venuto proprio per noi, che Lo stiamo mettendo fuori dalle nostre famiglie, dalle nostre case, dalle nostre scuole. Lui è venuto per lavare i nostri peccati con il Suo Sangue, per redimere le nostre anime. E inizia, già da piccolo Bambino, a compiere la Sua missione di Redentore, attirando ai piedi della Sua culla pastori e Magi, ricchi e poveri, dotti e ignoranti. Maria SS.ma offre all’adorazione dei pastori e dei Magi il piccolo Gesù, l’Agnello di Dio, tenendoLo tra le Sue braccia, cullandoLo sul Suo seno. Ella ora bacia e accarezza con tanto amore e tenerezza le manine e i piedini di Gesù; sotto la Croce, bacerà le piaghe che i chiodi avranno provocato in quelle mani e in quei piedi. E medita nel Suo Cuore tutte queste cose, chiedendo a Dio di darLe la forza per esserGli Madre fino in fondo, per non venire mai meno a quell’Eccomi che ha detto all’angelo Gabriele. In tanti, guardando a Gesù e affidandosi a Maria SS.ma, saranno spinti a versare, con Lui e per Lui, il loro sangue. I Santi Innocenti saranno i primi di una lunga schiera di anime che vorranno ricambiare con il loro amore a tanto Amore. E Maria SS.ma è la Regina di tutti questi martiri, perché la lancia che ha trafitto il Cuore di Gesù e le spine che hanno coronato il Suo capo hanno trapassato anche il Cuore Immacolato della Vergine. Ascoltiamo l’invito rivolto dal Bambino Gesù a sr Lucia di Fatima: “Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infiggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle”. E la Madonna stessa fa appello al cuore di Lucia e alla sua generosità: “Tu, almeno, cerca di consolarMi!”: è a ognuno di noi singolarmente che Maria SS.ma fa questa richiesta, è a ognuno di noi che Dio chiede di amare questo Cuore di Mamma.
QUARTO MISTERO: Gesù Bambino è presentato al Tempio
“Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per… la risurrezione di molti in Israele»” (Lc 2,34). Maria SS.ma offre Suo Figlio a Dio Padre in quello stesso Tempio in cui si immolavano gli agnelli per la purificazione degli Ebrei dai loro peccati. Sarà solo il Sangue di Gesù che, da quel momento in poi, potrà purificare i cuori dai peccati. Quel Sangue che ogni giorno, in ogni luogo della terra viene offerto, sull’altare della Messa, a Dio Padre per Cristo, con Cristo e in Cristo. E il sacerdote, per noi e con noi, prega così, come ci insegna s. Gaspare del Bufalo: “Ascolta Padre Santo la voce di questo Sangue che parla in nostro favore. Adoro in questo calice il Sangue che Voi, o mio Gesù, avete sparso per la nostra salvezza”. E ancora: “Quanto grande è stato il desiderio che ebbe Gesù, in tutta la sua vita mortale, di spargere il suo Sangue… altrettanto grande è il suo desiderio che tutti ne approfittino, aprendo nelle Sue piaghe una fonte di misericordia, di pace, di devozione, di amore che tutte le anime chiama a dissetarsi. Perché Gesù ha istituito i Sacramenti, che sono come i canali per i quali si comunicano a noi i meriti di questo Preziosissimo Sangue? Perché Lo offre di continuo all’Eterno Padre? Perché ardente è la brama del Suo Cuore che tutti, dalle fonti sacratissime delle Sue Piaghe, ottengano, per mezzo di questo Sangue, le acque delle Sue grazie. Ma che mostruosa ingratitudine è il non profittarne e trascurare un mezzo così efficace per salvarsi! Questo Divin Sangue si offre di continuo nella Messa; è il prezzo della salvezza; è il motivo della mia fiducia onde salvarmi; è, infine, l’attestato dell’Amore di Dio fatto Uomo. Vedo… una moltitudine di operai evangelici che vanno per tutta la terra col Calice santo della Redenzione, offrendo al Divin Padre il Divin Sangue… ed insieme applicandoLo alle anime… E, mentre tanti abusano del prezzo della Redenzione, vi sia uno stuolo di anime che cerchino di riparare i torti che riceve Gesù”.
QUINTO MISTERO: Gesù è ritrovato fra i Dottori del Tempio
“Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?»” (Lc 2,48-50). Solo la fede aiuterà Maria SS.ma a “custodire tutte queste cose nel suo cuore” (v. 51), nella consapevolezza che, anche a quelle parole, Dio Le chiede di rinnovare il Suo Eccomi! Scrive un autore: “Gesù, facendo tacere la voce del Suo Sangue naturale di Figlio dell’uomo, assoggetta la Madre alla dura prova della Sua momentanea perdita fisica, per meritare a noi il ritrovamento della paternità di Dio e rendere Maria Santissima degna distributrice dei frutti del Suo Preziosissimo Sangue” (M. Zauli).
Gesù ci insegna a cercare solo Lui, chiede di impegnarci ad amarLo sempre di più, a credere sempre di più, ad essere sempre più saldi nella speranza, proprio attraverso le circostanze della vita. I tre Pastorelli di Fatima si esortavano ed aiutavano a vicenda a crescere nell’amore per Gesù, per la Madonna e per le anime, anche correggendosi a vicenda, proprio perché si volevano bene e cercavano davvero il bene l’uno dell’altra. Come Maria SS.ma, rinnoviamo continuamente il nostro Sì a Dio, offrendo ogni cosa al Padre, attraverso il Suo Cuore Immacolato e per i meriti del Preziosissimo Sangue di Gesù.
Il Beato Alberto Marvelli
FACEVA TUTTO PER GESÙ
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 06 ottobre 2024 - ANNO B
"L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto"
La devozione riparatrice dei "PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE"
Meditando i misteri gaudiosi consoliamo il Cuore Immacolato di Maria
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La Rivista ufficiale della
Famiglia del Cuore Immacolato di Maria
Il Rosario si pone nella migliore e più collaudata tradizione della contemplazione cristiana. (San Giovanni Paolo II)