“UNA NUOVA LUCE, UNA MISSIONE POSSIBILE”

di Mariangela Trimeloni e Corrado Calzà

Siamo ormai a poche ore dal saluto alla statua della Madonna di Fatima, venuta nella nostra parrocchia di Malcesine e Cassone (VR). In questo periodo di Quaresima, esattamente dal 29 marzo al 12 aprile 2025, nel corso dell’Anno Giubilare, si è svolta la “Missione Popolare”.

Quello che ci ha colpito, in questi giorni, è stata l’intensa volontà, da parte dei Missionari e delle due Suore, di aiutare il prossimo a comprendere il messaggio di Fatima, che non possiamo lasciare inascoltato: riguarda la realtà della vita.

Il dovere e il poter fermare la quotidianità, la riflessione e il guardarci intorno, apprezzando quello che Dio ci ha dato, è stato motivo di conversione e adorazione.

Tale prospettiva è compresa nell’intento della Missione; e, se tutto questo gravoso impegno ci porterà ad ottenere qualche lieve apertura nei nostri cuori, così abituati alla chiusura ed affogati nel consumismo e materialismo, allora vorrà dire che la potente intercessione della SS.ma Vergine Maria ci ha dato una “nuova luce, una missione possibile”. La volontà del nostro parroco Don Massimo Malfer è stata premiata pienamente: tra alcuni di noi collaboratori si è sviluppata una grande intesa, che ci ha portato a intessere nuove relazioni, sia con il vicino di casa, sia con chi si condivide un’attività commerciale; con l’amico di un tempo e con qualche nuovo conoscente, favorendo l’amicizia e la sincerità, che da tempo sembravano svanite.

I giorni sono scivolati con tantissimi appuntamenti. Già ora abbiamo nostalgia e ricordiamo le emozionanti e coinvolgenti Processioni, nei nostri piccoli borghi di Cassone e Malcesine, fino ad arrivare a Navene.

Rammentiamo l’arrivo al porto di Malcesine con lo sventolio dei fazzoletti bianchi, la S. Messa celebrata dal nostro Vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, alla chiesetta della Madonna della Fontana, che per l’occasione ha ripreso i suoi antichissimi quadri (copie degli originali). Abbiamo espresso un nuovo VOTO, non più per salvarci dal colera, come negli anni passati, ma un nuovo affidamento alla Madonna dei nostri giovani, per tutelarli dalle nuove “malattie”, ovvero da ogni forma di dipendenza. Il “punto dolente” è proprio questo: i giovani! Eppure, in questo periodo, si è celebrato sia il conferimento della Cresima sia della prima Comunione, ma pochi, pochissimi giovani aprono gli occhi e soprattutto il cuore verso gli altri e verso Dio. È più immediato gestire i “social” e il telefonino, che ascoltare la parola di Dio.

La preghiera e l’adorazione, molto spesso, sono ricercate solo quando ci sentiamo abbandonati, nelle tribolazioni e nel pericolo. Ma anche qui la potente intercessione della Madonna è stata visibile a tutti, o almeno a quelli che hanno iniziato ad aprire gli occhi. Infatti, al mattino, dapprima pochi e poi sempre più numerosi, i bambini, al canto festoso e coinvolgente, partivano dalla chiesa e, dopo una breve preghiera e saluto alla statua della Madonna di Fatima, andavano a scuola insieme con il Pedibus, accompagnati dalle Suore per iniziare un nuovo giorno. Appunto, un nuovo giorno: con una nuova luce, una luce di speranza per un futuro non più ricco di soldi, ma piuttosto di disponibilità e di comprensione.

Grazie carissimi fratelli, Padri Missionari e Sorelle Suore, grazie don Massimo, grazie a tutti i collaboratori e a tutti quelli che hanno sentito la Missione parte di sé, grazie per aver acceso questa luce in noi e nel nostro paese.

Ora, forse, saremo più in grado di riconoscere il Signore, che ogni giorno passa tra noi.