“HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA. HO TERMINATO LA CORSA. HO CONSERVATO LA FEDE”

di Graziana Gravili

È stata la mia prima esperienza di un ritiro spirituale, un’esperienza molto forte e intensa. Eravamo circa una ventina di ragazze, provenienti da diverse parti d’ Italia, con età e abitudini differenti ma tutte unite per la stessa chiamata, quella di Cristo, per incontrarlo e trovare la “parte migliore”, che nessuno ci potrà togliere.

Il ritiro è iniziato venerdì 11 marzo, e non poteva che aprirsi con una Via Crucis vissuta sotto lo sguardo di Maria Santissima, durante la quale ognuna di noi ha “estratto” una stazione su cui meditare durante il ritiro. Io ho colto come un segno la mia “VI stazione”, la Veronica che asciuga il volto di Gesù, perché credo che tutti dobbiamo sempre cercare di riparare e consolare Gesù per i peccati commessi contro il suo Cuore che ci ama infinitamente. La mattina seguente abbiamo continuato il nostro ritiro attraverso l’esperienza del silenzio, sia esteriore che interiore, che tutte ci siamo impegnate a mantenere, per quanto a volte possa costare fatica. Abbiamo fatto silenzio sia per adorare Gesù Eucaristia, sia immerse nella contemplazione della natura e del bellissimo spazio verde che Villa Troili offre. Tutte abbiamo avuto la possibilità di accostarci al Sacramento della Riconciliazione o della direzione spirituale con i Padri, per essere aiutate a vivere meglio questo dono che il Signore ci ha concesso.

Nel sabato pomeriggio abbiamo visitato la Grotta della Rivelazione, dove la Vergine è apparsa a Bruno Cornacchiola che si è convertito proprio grazie alla nostra Mamma Celeste. Lì abbiamo consegnato alla Vergine le nostre intenzioni di preghiera e subito dopo abbiamo visitato il luogo del martirio di San Paolo. Tutti insieme ci siamo fermati a pregare il Rosario nell’Abbazia delle Tre Fontane: è stato un bellissimo momento per tutte. Infine, dopo cena, abbiamo fatto una visita a San Pietro e a Castel Sant’Angelo sempre accompagnate da Padre Davide che ci ha consegnato qualche perla sulle bellezze di Roma.

La domenica mattina, invece, è iniziata presto per visitare la casa della nostra amica in Cielo Santa Maria Goretti, alle Ferriere (Latina) e proprio nel luogo del suo martirio abbiamo avuto la grazia di poter vivere il momento della Santa Messa.

I vari momenti del pranzo e della cena ci hanno riunito tutti fraternamente per scambiare due chiacchiere, conoscerci meglio e condividere tra noi le emozioni su quanto vissuto.

Cos’altro dirvi, cari lettori, su questi giorni di ritiro a Roma se non che si è sentita molto forte la presenza del Signore in mezzo a noi? E questo da parte di tutti: suore, padri e ragazze. Sono stati giorni di raccoglimento e di grazia, una salita sul monte, da cui scendere tornando a casa, un “Tabor” che Dio ci ha regalato per custodirlo dentro di noi e trasmettere al mondo.