“SUPER-EROI“, PER SALVARE IL MONDO

Senza scomodare i fumetti o i “cartoons”, anche il variegato panorama della nostra Fede accoglie i suoi “eroi”, che forse non sono dotati di super-poteri, ma sanno comunque combattere per la santa causa del Vangelo, rischiando spesso la loro vita e offrendosi come autentici “testimoni” di Cristo, in una lotta costante e senza quartiere, prima di tutto contro se stessi; e, poi, contro le oscure potenze del Male.

Questi illustri e umilissimi personaggi, la cui schiera è immensa, ci sostengono quotidianamente nei disagi e nelle ansie della vita, offrendoci il loro esempio e la loro intercessione. La devozione ai Santi, il loro intrepido coraggio, sono una fonte inesauribile di bontà e di amore per tutti. Veri “eroi” del Vangelo – cercando di non perdere il loro tempo, ma di impiegarlo e di “investirlo” sempre sapientemente, a servizio di Dio e del prossimo – hanno profondamente contribuito ad alimentare quella cultura cristiana di cui, ahimè, sembra via via perdersi, giorno dopo giorno, ogni traccia…

Anche i Pastorelli di Fatima appartengono a questo beato “consorzio” di anime elette. Il loro cammino spirituale affonda le sue radici nell’ambiente famigliare, nell’insegnamento (semplice, schietto ed elementare, ma pur sempre efficace) ricevuto in casa, riproposto in chiesa e poi confermato direttamente dal Cielo, attraverso un Angelo, nel 1916, e poi dalla bocca stessa della Vergine Maria, l’anno successivo.
Quei tre fanciulli ci incantano, per la loro determinazione nel bene e per il loro illimitato affetto verso il Signore e verso la Vergine Maria: pensando a loro, il nostro cuore è spinto alla imitazione, impara a riparare, a offrire tanti piccoli disagi giornalieri senza brontolii o mormorazioni, nella certezza che la misericordia di Dio tutto accoglie, nelle sue mani, moltiplicando per noi la Grazia e la benedizione.

Nonostante l’incalzare degli eventi e l’(apparente) inarrestabile dilagare del male, quanto bene ancora ci transita accanto in questo primo scorcio del Terzo Millennio! Oltre agli “eroi della Fede”, a cui sopra si accennava, anche la nostra quotidianità ci offre tante testimonianze: le persone che incontriamo spesso ci sorprendono per la loro carità, ci edificano con la loro pazienza e per la loro capacità di ascoltare, di amare e di perdonare.

Insomma, non incrociamo solo esempi cattivi: volgarità, prevaricazioni, ingiustizie…
dovremmo annotare, piuttosto, con rinnovato stupore – magari su un libriccino d’oro – i molti lucenti frammenti di Grazia e di Cielo che la vita ci dona, lungo le nostre (apparentemente) monotone giornate.

Tocca a noi ora – là dove viviamo e dove operiamo – incarnare lo spirito del Vangelo, imparare dai Santi a testimoniare la nostra totale appartenenza al Signore, seminando l’amore, la gioia, la pace, la pazienza nei solchi della quotidianità. Tocca a noi annunciare Cristo “morto e risorto”, cambiando il mondo dall’interno, non con la forza delle armi, ma con le armi della preghiera, del sacrificio, della bontà e della misericordia; iniziando a convertire, per primo, il nostro cuore, spesso ribelle, distratto e sviato dalle “cose del mondo”.

I veri “supereroi” – di questo difficile mondo, in questa difficile epoca – non vanno sognati o ricercati tra le colorite pagine dei fumetti o negli illusori scenari della fantascienza: sembra paradossale, ma essi hanno il nostro volto, il nostro sguardo, il nostro cuore.

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