Pillole di SpiritualiTà
Cerchiamo di compiere il nostro dovere così come si presenta; questo è il segreto della vera fede e della pace. (B. John Henry Newman)
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"Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette"
Vangelo
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,21-35)
In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.Nella preghiere del mattino, arrivati all’ Atto di Carità, recitiamo: “…e per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute”.
La prima volta che ho incontrato questo passo del Vangelo “Non ti dico sette volte ma settanta volte sette” fu illuminante; lo rilessi più volte e pregai per riuscire a perdonare due persone, morte da poco, che mi avevano fatto del male. Le perdonai pregando per la loro salvezza e mi sentii piena di gioia: avevo capito, compreso e vinto perché capace del Perdono.
Dopo qualche giorno, mentre passeggiavo, improvvisamente fui assalita da ricordi del passato e le vicende subite dalle due persone di cui sopra mi ritornarono cocenti alla mente insieme a rabbia e dolore. Mi catapultai in una chiesa e parlai con Gesù…Tutto questo per dire che Gesù ci perdona settanta volte sette ma io, non so voi, per perdonare me lo devo ricordare nella preghiera ogni mattina.
E sentirsi perdonata...
Sette anni fa è iniziato il mio cammino di conversione al Cattolicesimo e ricordo bene quanto il mio Padre Dio mi abbia accompagnata nell'educarmi a vivere cristianamente, abbracciandomi nel sacramento della Confessione...ma dovevo affrontare una colpa che negli anni mantenevo stretta spiegandola come inevitabile; scelta dovuta alle condizioni che vivevo. Sto parlando dell'aborto. Dio mi perdonava, ma tre figli non erano mai nati e questo rimorso restava dentro con la consapevolezza che non erano “semini” buttati in pattumiera, ma tre persone che avevo rifiutato.
Dio perdona ma ciò che si è fatto resta e allora ho pregato che loro mi perdonassero, attraverso Messe e preghiere. Ho dato loro un nome: Lucia, Francesco e Giacinta e li incontro ogni giorno al mattino e alla sera chiedendo loro perdono e sento che, nonostante tutto, mi amano. Credetemi, ogni giorno è una fitta in petto, ma al mio dolore rispondono con la carezza del Perdono.
XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 24 settembre 2023 - ANNO A
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Cerchiamo di compiere il nostro dovere così come si presenta; questo è il segreto della vera fede e della pace. (B. John Henry Newman)